Primi anni di vita del bebè: 5 mesi
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Al quinto mese di vita il tuo bambino è sempre più curioso e pronto a nuove esperienze. È il momento di iniziare a educarlo al gusto, introdurre gradualmente le prime pappe e osservare con gioia le sue conquiste psicomotorie, che lo avvicinano sempre di più all’indipendenza.

Come educare il neonato a nuovi gusti e sapori
Mangiare, per i più piccoli, non è solo nutrirsi: è un viaggio di scoperta e crescita. Fin dai mesi in grembo il tuo bambino inizia a percepire i sapori. Dopo la nascita, il sapore dolce del latte – che varia in base all’alimentazione della mamma – rappresenta la sua prima esperienza gustativa. Con il tempo, imparerà a distinguere tra dolce e salato, sviluppando gradualmente il suo palato.
Offrire alimenti naturali dai sapori autentici è il primo passo per instaurare un rapporto positivo con il cibo. L’introduzione di una grande varietà di sapori, senza seguire un calendario rigido, aiuta il tuo bambino a scoprire nuovi gusti e ad ampliare le sue preferenze alimentari. Non preoccuparti di posticipare certi alimenti: non ci sono evidenze che ritardarne l’introduzione prevenga allergie.
Con pazienza e gioia, accompagna il tuo piccolo in questa meravigliosa avventura del gusto, ponendo le basi per abitudini alimentari sane e durature.
Cosa fare per la prima pappa di un neonato
Il momento della prima pappa segna una tappa importante nella crescita del tuo bambino. Questo “pranzetto” introduce la vera e propria fase di svezzamento, che segue la fase iniziale di esplorazione con la frutta.
Lo svezzamento, ovvero l’introduzione di alimenti diversi dal latte, avviene solitamente tra il quarto e il sesto mese. Prima del quarto mese, il corpo del tuo bambino non è ancora pronto: i reni e l’apparato gastrointestinale sono immaturi, le difese della mucosa intestinale sono ancora in via di sviluppo, e i riflessi di suzione e spinta della lingua impediscono l’accettazione dei cibi solidi.
D’altra parte, è importante non aspettare oltre il sesto mese. A quel punto, le riserve di nutrienti essenziali come ferro e rame si riducono, e il latte da solo non basta più a soddisfare le crescenti esigenze nutrizionali del tuo piccolo. Inoltre, questo periodo è psicologicamente ideale: il bambino è più aperto a nuove esperienze e sapori.
Iniziare al momento giusto aiuta a gettare le basi per un’alimentazione equilibrata e serena. Con un pizzico di pazienza e tanto amore, il passaggio alla prima pappa diventerà un’esperienza piacevole e arricchente per entrambi!
Cosa fare per la seconda pappa di un neonato
Dopo circa quindici giorni dall’introduzione della prima pappa, arriva il momento di sostituire un secondo pasto di latte, generalmente quello serale, con la seconda pappa. Tuttavia, i tempi possono variare a seconda del tuo bambino: è fondamentale seguire i suoi ritmi.
Prima di passare alla cena, assicurati che il pranzo sia stato ben accettato e sia diventato una piacevole routine. Un altro segnale che potrebbe indicare che è arrivato il momento della seconda pappa è se il tuo piccolo si sveglia durante la notte per la fame: questo potrebbe indicare che la poppata serale non è più sufficiente a soddisfare il suo appetito crescente.
Il pediatra sarà un prezioso alleato per capire qual è il momento giusto per introdurre la cena e come adattarla alle necessità del tuo bimbo. Per quanto riguarda l’orario, cerca di scegliere un momento che si adatti ai ritmi della tua famiglia; solitamente, l’orario ideale si colloca tra le sei e le sette di sera.
Con dolcezza e pazienza, questa nuova tappa diventerà un’occasione per condividere nuovi sapori e momenti speciali con il tuo bambino!
Le conquiste psico-motorie del quinto mese
A cinque mesi il vostro bambino comincia a fare passi importanti nel suo sviluppo psico-motorio. Riesce a stare seduto per qualche momento, anche se ha bisogno di appoggiare le braccine a terra per sostenersi. Quando lo mettete a pancia sotto, dimostra di saper spostare il corpo, iniziando a esplorare il mondo intorno a lui.
In questa fase, il vostro piccolo affina la capacità di afferrare gli oggetti, anche se potrebbe non essere ancora in grado di lasciarli volontariamente. È affascinante osservare come inizia a mostrare preferenze: cerca un oggetto specifico con lo sguardo e si concentra sempre di più su ciò che attira la sua attenzione.
I periodi di veglia si allungano, regalandovi più tempo per interagire con lui e stimolarlo con giochi e attività adatte alla sua età. Insomma, ogni giorno è un’occasione per scoprire insieme nuove abilità e conquiste!
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