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Primi anni di vita del bebè: dai 12 ai 24 mesi

Tempo medio di lettura: 10 min

Questo periodo è ricco di prime volte: i primi passi, le prime parole, la scoperta di nuovi sapori a tavola. Nel secondo anno di vita è previsto un solo bilancio di salute (o visita filtro), normalmente effettuato tra i 15 e 18 mesi. Durante questa visita il vostro pediatra controlla peso e misure, osserva la sua relazione con l’ambiente, la motilità oculare e vi darà consigli sulle buone abitudini alimentari e non solo.

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Come creare buone abitudini alimentari

L’alimentazione continua a giocare un ruolo fondamentale per la crescita e lo sviluppo anche dopo l’anno di vita. In questa fase, i pasti iniziano a diventare più simili a quelli di mamma e papà, con una divisione progressiva in portate che rispecchia le abitudini alimentari della famiglia. Offrite al vostro piccolo un’alimentazione il più possibile varia ed equilibrata: limitate sale e zuccheri, preferendo cotture semplici con pochi grassi. L’olio extravergine d’oliva, usato a crudo, resta il condimento migliore. È importante non usare mai il cibo come premio o consolazione e aiutare i bambini a sviluppare buone abitudini fin da subito. Sedersi a tavola con calma e senza distrazioni, come la TV o i giochi, renderà il momento del pasto più sereno e piacevole per tutta la famiglia.

Quali sono i nutrienti fondamentali per bambini

Per definire il corretto fabbisogno nutrizionale si fa riferimento ai valori indicati dai LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia), un documento pubblicato e aggiornato periodicamente dalla Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) e dal Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (CRA-NUT). A tavola non devono mai mancare alimenti ricchi di ferro, zinco, calcio e vitamina D, che giocano un ruolo essenziale per la crescita delle ossa, lo sviluppo cognitivo e il sistema immunitario. Offrire una dieta equilibrata e varia in questa fase aiuterà il vostro piccolo a crescere sano e pieno di energia.

Il ferro: un alleato fondamentale per la crescita

Il ferro è un nutriente essenziale per la salute e lo sviluppo del vostro bambino: contribuisce alla formazione del sangue, supporta il sistema immunitario e favorisce lo sviluppo del cervello. Secondo le ultime raccomandazioni LARN, l’assunzione giornaliera di ferro dovrebbe essere:

  • 8 mg al giorno per i bambini da 1 a 3 anni

  • 11 mg al giorno dai 4 ai 6 anni

Per prevenire carenze di ferro, è importante non introdurre il latte vaccino prima del primo anno di vita. Anche dopo l’anno, è meglio preferire i latti di crescita, che contengono più ferro rispetto al latte vaccino tradizionale. Attenzione a non esagerare con la quantità: il consiglio è non superare i 300-400 ml di latte al giorno, perché si rischierebbe di ridurre l’assunzione di altri alimenti necessari. Nella dieta quotidiana del vostro bambino non devono mancare:

  • Carne e pesce, ottime fonti di ferro altamente assorbibile.

  • Frutta e verdura, come agrumi (anche spremuti), kiwi, broccoli, peperoni e pomodori, ricchi di vitamina C, che facilita l’assorbimento del ferro.

 Un’alimentazione bilanciata è la chiave per garantire al vostro piccolo tutte le risorse di cui ha bisogno per crescere forte e sano. Scoprite il nostro latte di crescita Humana 3!

Lo zinco: un aiuto per le difese immunitarie

Lo zinco è un minerale essenziale per il corretto sviluppo e il funzionamento del sistema immunitario del bambino. Se lo zinco manca, le difese immunitarie risultano indebolite, possono comparire problemi alla pelle e persino un rallentamento nella crescita. Secondo le più recenti indicazioni LARN:

  • I bambini tra 1 e 3 anni dovrebbero assumere 5 mg di zinco al giorno

  • Tra 4 e 6 anni il fabbisogno sale a 6 mg al giorno

Per garantire un apporto adeguato di zinco, è importante inserire nella dieta del vostro piccolo alcuni alimenti ricchi di questo nutriente, come:

  • Carne e tuorlo d’uovo, che contengono lo zinco in una forma facilmente assorbibile.

  • Cereali integrali, che oltre a fornire zinco, forniscono fibre importanti per il favorire il corretto funzionamento dell’intestino.

  • Legumi secchi, un’alternativa nutriente e bilanciata, il cui consumo previo ammollo migliora la disponibilità di questo minerale.

Un’alimentazione varia ed equilibrata permette al vostro bambino di crescere sano, con un sistema immunitario forte e pronto a difenderlo.

Il calcio: nutriente fondamentale per ossa forti

Il calcio è un minerale fondamentale per la crescita e lo sviluppo. Oltre a costituire la struttura di ossa e denti, svolge numerosi ruoli essenziali nel corpo: partecipa alla contrazione muscolare, alla conduzione nervosa, alla coagulazione del sangue e garantisce il corretto funzionamento delle membrane cellulari e dei capillari. Secondo le più recenti indicazioni LARN:

  • I bambini tra 1 e 3 anni hanno bisogno di 510 mg di calcio al giorno.

  • Tra 4 e 6 anni, il fabbisogno sale a 900 mg al giorno.

 Per aiutarvi a farvi un’idea delle quantità, ecco alcuni esempi:

  • 100 g di parmigiano contengono 1340 mg di calcio.

  • 100 g di Emmental ne apportano 1145 mg.

  • Il tuorlo d’uovo fornisce 147 mg di calcio.

  • 100 g di spinaci ne contengono 78 mg

Affinché il calcio venga correttamente assorbito dall’intestino, è necessaria la vitamina D, un’alleata preziosa che favorisce il deposito del calcio nelle ossa. Anche un ormone chiamato Paratormone svolge un ruolo chiave nell’equilibrio di questo importante nutriente. Assicuratevi di offrire al vostro bambino alimenti ricchi di calcio come formaggi, latticini, uova e verdure a foglia verde. Una dieta equilibrata, accompagnata da un po’ di esposizione al sole per la produzione naturale di vitamina D, aiuterà il vostro piccolo a crescere con ossa forti e sane.

La vitamina D: sole, alimentazione e crescita

La vitamina D è essenziale per la salute a tutte le età, ma è particolarmente importante nei bambini, nei neonati, durante l’adolescenza, e durante gravidanza e allattamento. Questa vitamina liposolubile gioca un ruolo cruciale, poiché facilita l’assorbimento del calcio, contribuendo così allo sviluppo sano di ossa e denti. Inoltre, è fondamentale per il corretto funzionamento del sistema immunitario.

La vitamina D viene principalmente prodotta dal nostro corpo in seguito all’esposizione al sole. Tuttavia, può essere assunta anche con la dieta, anche se gli alimenti che la contengono in quantità rilevanti sono piuttosto limitati. Tra questi, ci sono l’olio di fegato di merluzzo, il pesce (come dentice, merluzzo, orata, palombo, sogliola e salmone), il latte, i latticini e le uova. Nei bebè, dato che non dovrebbero essere esposti direttamente alla luce solare prima dei 6 mesi e che, dopo tale età, devono comunque essere protetti con filtri solari, la produzione di vitamina D tramite esposizione solare è limitata. Per questo motivo, l’integrazione diventa fondamentale ed è raccomandata sin dalla nascita e durante tutto il primo anno di vita. Inoltre, è utile continuare l’assunzione anche oltre l’anno, specialmente nei mesi invernali quando l’esposizione al sole è ridotta, o in caso di condizioni che aumentano il rischio di carenze.

 Per il vostro bambino Humana ha sviluppato Ditrevit Forte, integratore alimentare a base di vitamina D e DHA. È indicato sin dalla nascita ed è privo di additivi, conservanti e glutine.

 


Come scegliere le prime scarpette

Quando il vostro bambino inizia a fare i suoi primi passi, è essenziale che indossi le scarpe giuste. Le sue prime scarpette devono adattarsi alla forma del piede, offrendo il giusto supporto senza mai costringerlo. Devono essere morbide, flessibili e di pianta larga, così da permettere ogni tipo di movimento.

 Un paio di scarpette leggermente più grandi rispetto alla sua misura attuale è preferibile rispetto a una scarpa troppo piccola. Inoltre, la tomaia (ovvero la parte che avvolge la caviglia) non deve impedire i movimenti naturali della caviglia, per favorire lo sviluppo muscolare del piede durante questa fase cruciale.

Come invogliare i bimbi a lavare i denti

Educare i bambini sin da piccoli a una corretta igiene orale è un passo fondamentale per garantire la salute dentale futura. Potete rendere questo momento speciale e divertente, magari lavandovi i denti insieme o prendendo uno spazzolino con i suoi personaggi preferiti. 

Per proteggere i denti e le gengive e ridurre il rischio di carie, basta seguire alcune semplici regole:

  • Evitate cibi e bevande ricche di zucchero fuori dai pasti principali, specialmente nel biberon, e limitate l’uso del succhiotto edulcorato.

  • Per quanto riguarda la fluoroprofilassi, è consigliabile la somministrazione topica del fluoro, ricorrendo agli integratori solo in caso di rischio elevato.

  • Spiegate l’importanza dell’igiene orale e fate in modo che diventi parte della sua routine quotidiana, trasformandola in un’abitudine divertente e positiva.

Perché fare il controllo della motilità oculare

Il controllo della motilità oculare è un aspetto cruciale per la salute visiva del bambino. Durante le visite pediatriche, il medico verifica che i puntini luminosi riflessi dalle cornee siano allineati al centro delle pupille, puntando una luce sulla fronte.

Eventuali discrepanze possono rivelare problematiche come lo strabismo. Le alterazioni della motilità oculare sono relativamente comuni nei bambini (circa 3-5% dei casi) e, se individuate tempestivamente, possono essere trattate efficacemente per evitare complicazioni a lungo termine.


Rischi del fumo passivo sui bambini

Il fumo passivo, ovvero l’esposizione dei bambini al fumo presente in un ambiente chiuso o aperto, è un rischio significativo per la loro salute. Secondo l’OMS, circa 700 milioni di bambini nel mondo respirano aria contaminata dal fumo di sigaretta, in particolare nelle loro case. Questa miscela di sostanze, che include oltre 4000 composti, è altamente tossica e contiene cancerogeni. In Italia, quasi la metà dei bambini sotto i 5 anni vive con almeno un genitore che fuma, e oltre il 12% ha entrambi i genitori fumatori. L’esposizione al fumo passivo aumenta il rischio di malattie respiratorie, problemi cardiaci e disturbi dello sviluppo. Proteggere i bambini è fondamentale per garantire il loro benessere e un sano sviluppo.

Come riconoscere e gestire i disturbi del sonno

Durante il primo anno di vita, i bebè hanno bisogno di molte ore di sonno, ma i loro ritmi di sonno e veglia possono variare notevolmente da un bambino all’altro e cambiano nel corso dei mesi. I disturbi del sonno si verificano quando il bambino ha difficoltà ad addormentarsi, si sveglia frequentemente durante la notte o ha difficoltà a riprendere sonno. Questi problemi possono portare a notti agitate e a un riposo non sufficiente per l’età del bambino. Spesso, i disturbi del sonno si accompagnano a segni di disagio emotivo, come pianto, agitazione o inconsolabilità. In alcuni casi, dormire in modo agitato può semplicemente essere il risultato di una sovra-eccitazione dovuta a eventi o esperienze vissute durante il giorno. È importante osservare con attenzione il bambino e creare un ambiente tranquillo e sicuro per favorire il suo sonno.

Conseguenze dei disturbi del sonno nei bimbi

Lo sviluppo del sonno nei primi anni di vita è cruciale per la salute fisica e mentale del bambino. Un sonno sufficiente e di qualità è fondamentale per un buon sviluppo cerebrale, per la crescita e per il benessere emotivo. Sebbene ogni bambino abbia i propri ritmi, è importante sapere quanto sonno è raccomandato per ogni fascia di età, per aiutarli a crescere forti e sereni. Di seguito, una guida dei periodi di sonno mediamente necessari per ogni fascia di età.

  • 4-12 mesi: 12-16 ore totali tra giorno e notte

  • 1-2 anni: 11-14 ore distribuite nelle 24 ore

  • 3-5 anni: 10-13 ore totali al giorno

  • 6-12 anni: 9-12 ore al giorno

  • 13-18 anni: 8-10 ore al giorno

Consigli per far addormentare il bimbo

Per garantire un sonno sano e rigenerante al vostro bambino, ci sono alcune semplici abitudini che possono fare la differenza. Ecco alcuni suggerimenti che vi aiuteranno a favorire un buon riposo!

  • Stabilire una routine regolare
    Cercate di mantenere costante l’ora della nanna e quella del risveglio. La regolarità aiuta il corpo del bambino a riconoscere il momento giusto per dormire, creando un ritmo naturale.

  • Non mettere a letto il bambino subito dopo cena
    La digestione immediata non favorisce il sonno. Lasciate passare un po’ di tempo tra il pasto e il momento della nanna.

  • Crea un ambiente rilassante
    La stanza dove dorme dev’essere tranquilla e accogliente. Riducete al minimo i rumori e regolate la temperatura in modo che l’ambiente sia confortevole. La luce dev’essere soffusa, per non disturbare la sua serenità.

  • Evitate attività stimolanti prima della nanna
    Prima di addormentarsi, è importante evitare giochi troppo eccitanti o situazioni che potrebbero provocare stress. Optate per attività calme che favoriscano il rilassamento, come una favola o una musica dolce.

 

Seguendo questi piccoli ma efficaci accorgimenti, il sonno del vostro bambino sarà più sereno e rigenerante. E ricordate, ogni bambino ha i suoi ritmi, quindi cercate di essere pazienti e di adattare la routine alle sue necessità.